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Sindacato, Daniela Fumarola è la nuova Segretaria Generale della Cisl

Roma, 13 febbraio 2025 - Cambio al vertice in casa Cisl. Il Consiglio Generale ha eletto Daniela Fumarola nuova segretaria generale. Il passaggio di testimone è arrivato dopo le dimissioni di Luigi Sbarra per sopraggiunti limiti di età, al termine dei quattro anni di mandato alla guida della confederazione. Confermata la squadra di segreteria: Andrea Cuccello, Ignazio Ganga, Giorgio Graziani, Mattia Pirulli, Sauro Rossi. Classe 1966, pugliese e una laurea in Scienze sociologiche alla Cattolica di Milano, la nuova segretaria generale della Cisl ha iniziato la sua esperienza sindacale nel 1987 nella Fisba, la Federazione Cisl degli operai agricoli. Nel 2009 viene eletta segretaria generale della Cisl di Taranto (poi Taranto-Brindisi), dove resterà fino al 2015, quando sarà chiamata ai vertici regionali della Cisl Puglia- Basilicata, dove viene eletta nel 2016 segretaria generale. Nel luglio 2020 l'ingresso nella segreteria confederale Cisl, con il ruolo di segretaria organizzativa. Il 19 dicembre 2023, Fumarola viene eletta all'unanimità segretaria generale aggiunta, al fianco di Luigi Sbarra, conservando la delega del Dipartimento organizzativo. Tra le battaglie più significative della sua carriera sindacale quella per l'emersione del lavoro irregolare e i Patti territoriali in agricoltura, la riqualificazione ambientale dell'area dell'ex Ilva, la costruzione del gasdotto trans Adriatico, le diverse iniziative a favore dei giovani, per la formazione, la conciliazione lavoro-famiglia, la tutela della maternità e l'occupazione stabile, il sostegno ai pensionati ed alla non autosufficienza, l'accoglienza e l'inclusione dei lavoratori immigrati. Vari i temi affrontati dalla Fumarola nel discorso programmatico, dall’autonomia sindacale alla corresponsabilità e al riformismo concreto, “bussole – ha sottolineato – che in questi anni hanno portato a risultati tangibili per i lavoratori, per i pensionati, per le persone che rappresentiamo”.  Ringraziando Gigi Sbarra per il suo operato, si è rivolta alle forze riformiste e responsabili, chiedendo di poter valutare un “patto della responsabilità, che serve al Paese per farlo crescere, per dare stabilità, nuova occupazione e realizzare una nuova politica dei redditi”. Il sindacato deve essere protagonista del cambiamento, senza rinunciare al conflitto, ma credere prima di tutto nel confronto rifiutando l’antagonismo ideologico”. Ai colleghi di Cgil e Uil, senza pregiudizi di sorta, l’invito a ritrovarsi, “sui contenuti e su un metodo”. E ancora la leader Cisl ha rilanciato su “un’Europa forte e unita” dicendosi preoccupata per “il ritorno di una logica di dazi e protezionismo”. Fumarola ha poi sottolineato che il sistema fiscale di pensionati e lavoratori va riequilibrato. Da qui la richiesta rivolta al Governo sull’abbassamento della seconda aliquota Irpef. In tema di fisco la segretaria ha evidenziato “la contrarietà della Cisl alla pace fiscale e alla rottamazione”. “Deve esserci una seria lotta all’evasione, dobbiamo recuperare quei 90 miliardi che ogni anno erodono le casse dello Stato” ha poi aggiunto. E ancora, ha sottolineato, occorre “dare al lavoro la centralità che merita e che per essere degno deve essere sicuro in attesa di nuove risposte per la questione salariale”. “La Cisl - ha chiosato - intende contrastare il lavoro povero, i part time involontari che affliggono soprattutto le donne e vanno abbassate le tasse sul ceto medio e rinnovati i contratti su modelli partecipativi, per questo occorre approvare la legge Sbarra sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese”. Dalla Fisascat Cisl i migliori auguri di buon lavoro a Daniela Fumarola e a tutta la squadra di segreteria confederale. «Siamo certi che la sua determinazione, il suo carattere forte e combattivo, abbinati alla sua capacità di ascolto, al suo pragmatismo e senso di responsabilità – ha dichiarato il segretario generale Davide Guarini - saranno gli elementi essenziali per proseguire questo straordinario cammino della Cisl verso il futuro con le persone, per le persone, per una nuova dimensione umana del lavoro». «Un grazie profondo a Luigi Sbarra per il suo agire nei quattro anni di mandato, per l’attenzione riservata al vasto e variegato mondo del Terziario, del Turismo e dei Servizi, sempre disponibile ad ascoltare le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori di questi settori e di farsene carico. Di questo le iscritte e gli iscritti della Fisascat - ha concluso il sindacalista - gli sono riconoscenti».

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“Il coraggio della Partecipazione”, Guarini: «Grande giornata per la Cisl. Iter parlamentare su Ddl Partecipazione si chiuda velocemente. Nostro impegno proseguirà nell'interesse delle lavoratrici e dei lavoratori nei settori polverizzati del terziario di mercato, anche attraverso la bilateralità»

Roma, 11 febbraio 2025 - “Il Coraggio della Partecipazione”, è lo slogan dell’Assemblea Nazionale di quadri e delegati della Cisl andata in scena a Roma, all’Auditorium della Conciliazione. Oltre duemila quadri e delegati sindacali provenienti da tutte le regioni italiane hanno preso parte alla kermesse. Al centro del dibattito la proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione, presentata due anni fa dalla Confederazione di Via Po con quasi 400mila firme, il cui testo è ora all’esame finale dell’Aula di Montecitorio. Daniela Fumarola, nell’intervento che ha aperto l’Assemblea, ha detto che la legge sulla partecipazione ”sarà la legge Sbarra” e al centro avrà ”la promozione della contrattazione. Permetterà anche alle imprese non sindacalizzate di conoscere i vantaggi della partecipazione, tanto per i lavoratori quanto per le imprese stesse. E accompagnerà coloro che avranno il coraggio di partecipare con incentivi fiscali e contributivi, garantibili soltanto da un atto normativo”. Fumarola ha poi sottolineato che ”è stata preservata l'ossatura tecnica e culturale della proposta originaria” e che “sono stati stanziati rilevanti incentivi economici per premiare le aziende che accetteranno modelli partecipativi; è garantita la formazione per i dipendenti che partecipano; non è stata operata nessuna discriminazione tra aziende pubbliche o private. La legge varrà per tutte le imprese quale che sia la loro dimensione, il loro settore economico o la loro natura giuridica”. Nel percorso parlamentare del Ddl, ha concluso la sindacalista, ”sono anche stati maggiormente coinvolti gli enti bilaterali, oltre che i fondi interprofessionali e il fondo nuove competenze per diffondere la partecipazione nelle piccole e medie imprese. Mai alcuna legge parlamentare dedicata alla partecipazione dei lavoratori è arrivata alla discussione alla Camera o in Senato, pur essendone state presentate negli anni oltre una ventina, anche da esponenti politici di primo piano. Abbiamo deciso di provare a regolare tutte le forme di partecipazione che grazie all'azione contrattuale della Cisl sono andate realizzandosi sul territorio nazionale: partecipazione gestionale, economico-finanziaria, organizzativa, consultiva”. All’Assemblea è intervenuta l’On. Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri. La premier ha sottolineato che i contenuti della proposta di Legge, ora all’esame della Camera, rappresentano “i punti di un rinascimento partecipativo di una nazione moderna che fa della coesione sociale la cifra da perseguire”. Per questo, ha evidenziato, non abbiamo avuto alcun dubbio a sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl, diventata il testo base in Parlamento. La presidente del Consiglio ha ricordato che l’Esecutivo ha stanziato in Legge di Bilancio 72 milioni di euro per il 2025 per incentivare le imprese, 20 milioni in più rispetto a quanto previsto dal sindacato”, assicurando che “continuerà a fare la propria parte per arrivare il prima possibile al suo via libera, perché “approvare la legge ci permette di dare finalmente attuazione 77 anni dopo all’articolo 46 della Costituzione”. La manifestazione si è conclusa con l’intervento Luigi Sbarra, che davanti alla platea dei quadri e delegati della confederazione si è congedato dal ruolo di segretario generale della Cisl. Il sindacalista ha parlato di “appuntamento con la storia, perché è la storia della nostra confederazione, che ha voluto con Giulio Pastore cristallizzare nell'articolo 2 il principio della partecipazione”. Ma anche e soprattutto è ”la storia d'Italia. Perché ancora prima del 1950, lo stesso Pastore insieme con gli altri padri e le altre madri costituenti ha integrato questo obiettivo nella nostra carta fondamentale”. Sbarra ha ricordato che la proposta di legge di iniziativa popolare fu lanciata tre anni fa al congresso della Cisl con l'obiettivo di infrangere un muro e ”lasciarci definitivamente alle spalle il Novecento, per far entrare aria nuova e aprirci finalmente a quell'orizzonte partecipativo diventato, oggi, ancora più attuale e necessario e urgente”, sottolineando che “non sono pochi gli esempi di eccellenza che già praticano partecipazione negli accordi di secondo livello: nell'automotive, nella chimica, nell'agroalimentare, nei servizi”. Si apre così una strada nuova per ”elevare i salari, radicare investimenti e occupazione, rilanciare la formazione e poter affrontare la sfida decisiva delle competenze”. E allora l’appello ad “una convergenza bipartisan, un voto trasversale e coeso dei gruppi parlamentari. Istituzioni e fronte sociale riformista stringano - ha concluso - attorno a obiettivi condivisi e in nome dell'interesse generale, un accordo della responsabilità”. A fargli eco il segretario generale della Fisascat Cisl, Davide Guarini. «Oggi è sicuramente una grande giornata per la Cisl, un percorso lungo nel tempo. Diversi anni abbiamo lavorato intensamente per riuscire a portare avanti una rivendicazione sacrosanta, cioè quella di applicare l'articolo 46 della Costituzione. Lo stiamo facendo con molta determinazione perché abbiamo consapevolezza di essere dalla parte giusta, cioè dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori che ci danno mandato a rappresentarli quotidianamente. Vogliono essere protagonisti del lavoro e noi stiamo mettendo in piedi i presupposti perché questo possa avvenire con democrazia, con determinazione, con trasparenza e con libertà» ha dichiarato il sindacalista. «Continueremo a lavorare. Adesso speriamo che l'iter parlamentare si chiuda velocemente, che la legge possa essere pubblicata in Gazzetta ufficiale e poi incominceremo a lavorare sui posti di lavoro proprio per riuscire a 'dare gambe' a questa importante iniziativa della Cisl» ha aggiunto il sindacalista sottolineando che «nei settori del terziario di mercato, i particolare in alcune aziende di grandi dimensioni abbiamo già adottato dei metodi partecipativi», ma che è necessario «insistere di più per far comprendere, in particolare alle nostre controparti, alle aziende, quanto sia importante poter sviluppare un percorso partecipativo». Un impegno che proseguirà anche «nell'interesse delle lavoratrici e dei lavoratori del terziario di mercato che lavorano nelle piccole aziende, nel 'polverizzato', attraverso strumenti importanti come la bilateralità» ha concluso il sindacalista sottolineando che «il nostro tessuto produttivo, sappiamo, è molto complesso, molto frammentato, ma abbiamo certezza che tutte le aziende, tutto il tessuto economico può avere delle risposte da questo importante strumento legislativo che le lavoratrici e i lavoratori avranno a disposizione»

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